Cos’è l’odontofobia?
Se l’idea di una visita dal dentista ti mette in agitazione, sappi che non sei il solo. La paura del dentista riguarda molte persone.
L’odontofobia, detta anche dentofobia o oralofobia, ovvero la paura intensa del dentista, colpisce il 15-20% della popolazione e può rendere persino una semplice visita di controllo un’esperienza estremamente stressante. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce l’odontofobia come un vero e proprio disturbo, che può manifestarsi con sintomi fisici e psicologici, come attacchi di panico o un forte disagio.
Ma c’è una buona notizia: esistono soluzioni efficaci per rendere l’esperienza decisamente più confortevole.
Cosa si può fare per superare l’odontofobia?
Quando la paura del dentista diventa particolarmente difficile da gestire, il supporto di uno psicologo o psichiatra può essere molto utile. Alcune persone trovano sollievo con la terapia espositiva, mentre altre beneficiano di approcci come la terapia cognitivo-comportamentale, l’ipnosi, l’immaginazione guidata o le tecniche di rilassamento.
Tra le soluzioni più efficaci c’è la sedazione cosciente. Questa tecnica innovativa permette di vivere le cure dentali in uno stato di profondo rilassamento, contribuendo a ridurre notevolmente ansia e stress.
In questo articolo, ti parleremo di come funziona questo tipo di sedazione leggera, dei suoi benefici per chi tende a sentirsi più ansioso e di come possa trasformare la visita in un momento più tranquillo e positivo.
Quali sono i vantaggi della sedazione cosciente dal dentista?
- È una pratica sicura, adatta anche ai bambini e a chi soffre di allergie.
- Infonde una piacevole sensazione di calma e relax.
- Generalmente aumenta la soglia del dolore.
- Riduce disturbi fisici legati allo stress, come tremori e sudorazione.
- L’effetto svanisce in pochi minuti dopo il trattamento.
- Il paziente resta vigile e collaborativo durante il trattamento.
- Migliora l’esperienza odontoiatrica, invogliando i pazienti a tornare.
Che differenza c’è tra anestesia tradizionale e sedazione cosciente?
L’anestesia locale e la sedazione cosciente sono due tecniche diverse che, in alcuni casi, possono anche essere utilizzate insieme per rendere le cure dentali più confortevoli.
- L’anestesia locale agisce solo sull’area interessata e include diverse tecniche, come l’anestesia tronculare e l’anestesia d’infiltrazione viene utilizzata per interventi poco invasivi. Invece, l’anestesia totale è riservata a procedure più complesse, durante le quali il paziente riceve un farmaco che lo fa dormire profondamente per tutta la durata dell’intervento.
- La sedazione cosciente aiuta i pazienti a rilassarsi completamente, riducendo l’ansia e lo stress, pur rimanendo svegli e in grado di comunicare con il dentista. Questo approccio è particolarmente utile per chi ha sviluppato una forte paura del dentista o per chi ha difficoltà a collaborare.
Quanto dura l’effetto della sedazione cosciente?
La durata degli effetti dell’anestesia con sedazione cosciente varia in funzione del farmaco utilizzato e della dose somministrata. Di norma, la durata della sedazione coincide con il tempo necessario per il trattamento odontoiatrico, dopo di che l’effetto inizia a svanire gradualmente e in modo autonomo. Tuttavia, si consiglia vivamente di evitare di mettersi alla guida nelle ore successive alla procedura.
Come ci si sente durante la sedazione cosciente?
La sedazione cosciente è una tecnica molto apprezzata dai dentisti, poiché consente ai pazienti di restare vigili e collaborativi, ma senza agitazione. Questo è fondamentale, poiché alcuni interventi richiedono che il paziente segua semplici istruzioni, come aprire o chiudere la bocca.
Generalmente durante questo tipo di anestesia, il paziente sperimenta un profondo stato di rilassamento, amnesia e controllo del dolore, avvertendo una piacevole sensazione di leggerezza e benessere. Le preoccupazioni e le tensioni si dissolvono, creando un ambiente di sicurezza che rende il tempo percepito più breve e i ricordi dell’intervento vaghi e sfumati. Intanto le funzioni vitali e i riflessi protetti, come respirazione, tosse e deglutizione, restano inalterati.