Cos'è la carie e quali sono le sue cause
La carie dentale è una patologia a tutti gli effetti, non un semplice fastidio, per quanto doloroso!
La carie è una malattia infettiva che colpisce i tessuti duri del dente, ossia smalto e dentina. Ha origine sulla superficie dei denti e, se non trattata correttamente e nelle opportune tempistiche, il processo cariogeno prosegue in profondità, fino alla polpa dentale. In questo caso, la carie diventa una lesione cavitaria.
Cause fisiologiche della carie
La carie può essere causata da diversi fattori. In particolare, due di questi dipendono dall’anatomia e dalla fisiologia di ogni individuo:
- La salivazione;
- La forma dei denti.
La saliva è un importante agente antibatterico e di detersione, quindi una scarsa salivazione può favorire lo sviluppo di carie. Allo stesso modo un’anatomia dei denti con solchi profondi può essere un fattore predisponente per la carie.
La carie non ha quindi una sola causa, ma tutti questi fattori concorrono insieme alla sua formazione. Perciò la carie si definisce come una patologia ad origine multifattoriale.
Come si forma la carie?
La carie si forma in seguito all’azione dei batteri normalmente presenti all’interno del cavo orale e accumulati nella placca batterica. La placca aderisce tenacemente allo smalto dei denti. Per questo è importante rimuoverla quotidianamente in modo meccanico, cioè spazzolando i denti.
Quando i batteri raggiungono la polpa, passando attraverso i tubuli della dentina, si hanno i primi sintomi dolorosi.
I batteri creano un ambiente acido, che consuma lo smalto, nutrendosi di carboidrati. Ed è proprio l’assunzione di carboidrati a rappresentare uno dei principali fattori causanti la carie, specialmente per cibi che rimangono facilmente incastrati tra i denti, su tutti caramelle e dolciumi friabili.
Come prevenire la formazione della carie?
Sicuramente tra i modi più efficaci per prevenire l’insorgenza della carie vi è una corretta igiene dentale.
La placca tende a formarsi continuamente sui denti e se non rimossa adeguatamente comincia a calcificarsi già dopo 8 ore dalla sua formazione. Questo processo fa sì che la placca si trasformi in tartaro, che non è più rimovibile con l’igiene orale domestica, bensì con l’igiene professionale dal dentista, la cosiddetta ablazione del tartaro.
Mantenendo delle corrette abitudini igieniche ed alimentari, è possibile tenere a bada il processo di formazione della placca ed evitare l’insorgenza della carie.
Vediamo nel dettaglio 7 consigli utili per prevenire la carie:
- Lavarsi i denti almeno due volte al giorno, circa mezz’ora dopo ogni pasto ed usando un dentifricio che contenga fluoro
- Valutare la sigillatura dei denti. Una tecnica che consente di coprire le cavità dei denti, dove è più probabile che si annidino i batteri responsabili della carie
- Usare il filo interdentale. È sufficiente farlo la sera, prima di andare a dormire, assicurandosi di pulire gli spazi tra i denti nei quali tende ad annidarsi la placca
- Utilizzare il collutorio per eliminare anche gli ultimi residui rimasti dopo aver lavato i denti
- Evitare cibi zuccherati. Gli zuccheri sono il nutrimento preferito dei batteri responsabili della carie ed accelerano notevolmente la sua formazione
- Consumare alimenti anti–carie. Frutta secca, verdure e frutta fibrosa o più semplicemente acqua e thè verde sono tutti cibi e bevande che aiutano a ripulire la dentatura dai residui di cibo di cui i batteri si nutrirebbero
- Effettuare sedute periodiche di igiene dentale. Anche con tutti gli accorgimenti sopra citati, il tartaro si formerà inevitabilmente, ma basteranno una o due sedute annue di igiene dentale professionale per eliminare i residui e non doversi più preoccupare della carie