1. Di che materiale sono fatti i denti?
I denti sono formati, dalla parte più esterna alla parte più interna, da smalto, dentina e polpa dentale.
- Lo smalto dentale è un materiale molto duro, ha la funzione di proteggere il dente dai danni esterni e dall’usura causata dai cibi e dalle bevande.
- La dentina, si trova subito sotto lo smalto, è un tessuto che conferisce resistenza al dente e gli dona il colore caratteristico che varia dal giallo al bianco.
- Al suo interno sono presenti delle piccole gallerie (tubuli dentinali) che collegano la dentina alla polpa dentale, e permettono al dente di percepire gli stimoli esterni.
- La parte centrale del dente, la polpa dentale, è invece un tessuto molle, ricco di nervi e vasi sanguigni.
2. La struttura esterna: corona, colletto e radice
Ogni dente è composto principalmente da tre parti:
- Corona: è la parte visibile del dente, quella che vediamo in bocca. La forma e le dimensioni della corona variano a seconda del tipo di dente (incisivi, canini, premolari, molari).
- Colletto: si trova tra la corona e la radice, ed è la zona in cui il dente entra in contatto con la gengiva. È molto importante mantenere pulito il colletto per prevenire l’accumulo di placca batterica e l’inizio di una gengivite o infiammazione gengivale.
- Radice: la radice è la parte che si trova all’interno dell’osso della mascella o della mandibola, e può essere singola o multipla, a seconda del tipo di dente. La radice è rivestita da cemento radicolare, collegato all’osso mascellare o mandibolare dal legamento parodontale o periodontale. All’interno della radice si trova il canale radicolare.
Che tipo di ossa sono i denti?
Anche se i denti hanno una struttura simile a quella delle ossa, non sono tecnicamente delle ossa. Sono composti principalmente da tessuti duri che svolgono delle funzioni ben precise.
3. Come è fatto dentro un dente?
All’interno di ogni dente si trova la polpa dentale, una sostanza morbida composta da vasi sanguigni e nervi. La polpa si estende per tutta la lunghezza del dente. La sua funzione è quella di nutrire il dente e permettere la percezione di stimoli, come il freddo o il caldo. Quando un dente subisce un trauma, che può essere di natura chimica, elettrica, termica o meccanica, la polpa può infiammarsi causando dolore.
4. Cosa tiene attaccato il dente alla gengiva?
Il legamento parodontale è la struttura importantissima che tiene il dente ancorato saldamente all’osso mascellare o mandibolare. Questo legamento è formato da fibre di tessuto connettivo e ha la funzione di ammortizzare i carichi che esercitiamo sui nostri denti quando mangiamo, permettendo al dente di muoversi leggermente durante la masticazione, ma allo stesso tempo lo fissano stabilmente al suo posto. Inoltre, la gengiva contribuisce a proteggere la base del dente, formando una barriera contro l’infezione.
5. Come sono fatti i denti da latte?
I denti da latte, o denti decidui, sono 20, 10 superiori e 10 inferiori. Essi sono uguali ai denti permanenti, ma tendono ad essere più deboli perché hanno una struttura meno compatta, motivo per cui i denti da latte sono soggetti a cariarsi più facilmente rispetto ai permanenti. Infatti, essendo la carie il problema più comune dei denti decidui, è molto importante curare l’igiene orale per evitare danni sia ai denti da latte che a quelli permanenti che andranno a sostituirli. La loro durata è più breve, poiché vengono sostituiti dai denti definitivi man mano che il bambino cresce, dai 6 fino ai 12 anni circa. La formazione dei denti da latte inizia già durante la gravidanza della mamma e prosegue fino al terzo anno di vita.
6. Quali funzioni svolgono i denti?
I denti svolgono una funzione fondamentale nella digestione del cibo. I molari e premolari, che hanno superfici piatte e larghe, sono progettati per tritare e macinare il cibo. Gli incisivi e i canini, invece, sono usati per tagliare e strappare i cibi più duri o fibrosi.
Inoltre, i denti sono essenziali per la pronuncia corretta dei suoni e per un sorriso sano, che influisce sull’aspetto estetico del viso.