Quando si parla di igiene orale, una delle domande che più frequentemente si sente è: che differenza c’è tra placca e tartaro? La formazione di placca e tartaro è un problema molto comune, ma la loro comprensione è fondamentale per prendersi cura dei denti e prevenire complicazioni. In questo articolo risponderemo alle 10 domande più frequenti su placca e tartaro, per aiutarti a fare chiarezza e migliorare la tua igiene orale.
1. Cosa sono placca e tartaro?
La placca dentale è un biofilm appiccicoso che si forma costantemente sui denti. È composta da batteri, saliva e residui alimentari. Questa sostanza incolore che può pigmentarsi a seconda delle abitudini del soggetto, si deposita principalmente lungo il solco gengivale, se non rimossa, può evolvere in tartaro.
Il tartaro, a differenza della placca, è una forma mineralizzata della placca che si crea quando i minerali della saliva reagiscono con la placca. Il tartaro può essere visibile e, a causa della sua consistenza dura, può essere rimosso solo dal dentista.
2. Che differenza c’è tra placca e tartaro?
La placca gengivale è morbida e si può facilmente rimuovere con i presidi per l’igiene orale domiciliare (spazzolino, filo interdentale, scovolino). Se non viene eliminata tempestivamente, la placca si mineralizza e diventa tartaro, che è molto più difficile da rimuovere. Il tartaro si forma sulla superficie dei denti e può essere di vari colori, dal bianco al giallo, fino a diventare marrone o nero, soprattutto quando si trova sotto la gengiva.
3. Quanto ci mette la placca a diventare tartaro?
La placca si trasforma in tartaro in un periodo che varia da alcuni giorni a settimane, a seconda di vari fattori, come la saliva, la dieta e l’igiene orale. Se la placca non viene rimossa con regolarità, entro 24-48 ore si inizia a calcificare, e in pochi giorni si trasforma in tartaro.
4. Come evitare la formazione della placca e del tartaro?
Prevenire la formazione della placca dentale è fondamentale per evitare che diventi tartaro.
Ecco alcune buone abitudini da seguire:
- Spazzolare i denti almeno due volte al giorno e per almeno 2 minuti, preferibilmente dopo 10 minuti dalla fine di ogni pasto.
- Usare il filo interdentale o scovolino per pulire tra i denti.
- Limitare l’assunzione di cibi e bevande zuccherate, che favoriscono la formazione della placca.
- Visite regolari dal dentista per controlli e pulizie professionali.