Sintomi del palato infiammato
Il palato, situato nella parte superiore della bocca e fondamentale per funzioni vitali come la deglutizione, la fonazione e il gusto, è diviso in due sezioni principali: il palato duro e il palato molle. Questa struttura può essere soggetta a infiammazioni, che possono manifestarsi con sintomi variabili a seconda della causa sottostante. Mantenere una buona igiene orale e adottare misure preventive sono azioni cruciali per ridurre il rischio di disagio e dolore al palato. Per questo è importante essere consapevoli di quando e perché può verificarsi il bruciore al palato e come intervenire in caso di infiammazione.
Quella del palato infiammato è una condizione che può presentare diverse forme e diversi sintomi. Alcune forme possono essere transitorie e di facile risoluzione tramite trattamenti, mentre altre possono richiedere un intervento medico specialistico. Identificare e riconoscere i sintomi associati al palato irritato consente di ricevere una diagnosi e poter predisporre un trattamento tempestivo ed efficace.
Vediamo alcuni dei sintomi più comuni.
- Dolore o bruciore: un palato infiammato può restituire una sensazione di fastidio che tende ad aumentare durante i pasti. La sensazione può anche trasformarsi in un dolore acuto. A fronte di tali sintomi è opportuno evitare il consumo di cibi caldi, acidi o salati.
- Rossore o infiammazione della mucosa orale del palato: l’area interessata può apparire arrossata e gonfia. Un palato gonfio presenta in genere una colorazione più rossa, il cui grado di intensità varia a seconda della causa dell’infiammazione. Uno dei disturbi che può causare infiammazione delle mucose orali è la stomatite. Questa condizione colpisce tutte le strutture dei tessuti molli presenti nella bocca.
- Formazione di vesciche o ulcere: in alcuni casi possono comparire delle piccole lacerazioni o ulcere (comunemente note come afte) sul palato, che provocano dolore durante masticazione e deglutizione. Le afte sono riconoscibili dalla loro forma ovale e dal colore bianco interno, circondato da una parte rossa. La presenza di lesioni o ulcere può, in alcuni casi, provocare anche sanguinamenti.
- Aumento della salivazione: una stomatite legata al palato infiammato può essere anticipata anche da questo sintomo. Talvolta può comparire anche la febbre, con gonfiore dei linfonodi.
- Difficoltà a deglutire: gonfiore e dolore causati dal palato irritato possono provocare anche questo sintomo, spesso unito alla difficoltà di parlare correttamente.
- Secchezza delle fauci: una ridotta produzione salivare (iposcialia o xerostomia) può provocare una sensazione di secchezza, che a sua volta complica la deglutizione.
- Aumento della sensibilità: un palato irritato può reagire in modo eccessivo al caldo, al freddo o a determinati cibi, ad esempio quelli speziati.
Cause del palato infiammato
Le infiammazioni del palato possono originare da diversi fattori, inclusi virus, batteri e funghi, nonché da abitudini alimentari non corrette o l’assunzione di determinati farmaci.
Ecco alcune delle cause più comuni da tenere in considerazione:
- Scarsa igiene orale o infezioni;
- Assunzione prolungata di farmaci;
- Bruciature da cibi o bevande o traumi fisici;
- Reazioni allergiche e allergie alimentari;
- Ciclo mestruale o gravidanza;
- Stress o patologie autoimmuni;
- Carenze vitaminiche;
- Utilizzo di apparecchi odontoiatrici (protesi dentali, ponti, capsule);
- Abuso di alcol e fumo.
Come prevenire le infiammazioni del palato
- Mantenere una corretta igiene orale;
- Evitare il fumo e l’alcol;
- Evitare cibi irritanti;
- Bere molta acqua per mantenere la bocca idratata;
- Seguire una dieta ricca di vitamine e minerali;
- Utilizzare protezioni per la bocca durante l’attività sportiva, specie se si è soggetti a contatti fisici;
- Effettuare controlli periodici dal dentista per controlli e pulizia del cavo orale.
Rimedi per il palato infiammato
Effettuare una pulizia quotidiana del cavo orale è la prima regola da seguire per contrastare i sintomi del palato infiammato, specie se l’infiammazione dalla stomatite ha provocato afte. Una corretta igiene prevede il risciacquo del cavo orale dopo ogni pasto e la pulizia con spazzolini dalle setole morbide. Inoltre, è importante utilizzare un collutorio antimicrobico e dotarsi di filo interdentale (da usare almeno una volta al giorno), scovolino e, ove necessario, idropulsore.
Tutti questi strumenti consentono di rimuovere completamente i residui di cibo e di contrastare i batteri della placca.
Nei casi più gravi, se l’infiammazione persiste da più di una settimana ed è accompagnata da dolore intenso, febbre e vesciche, è importante avere un consulto da uno specialista e farsi prescrivere una terapia farmacologica. Durante il periodo di osservanza della terapia bisogna evitare di fumare.
Per alleviare il dolore si può inoltre ricorrere a gel orali o pomate, che offrono un sollievo temporaneo. Per i casi cronici esiste invece la terapia laser, che sfrutta i raggi laser per ridurre l’infiammazione.
Se, invece, si cercano rimedi naturali per il palato infiammato, è utile sapere che aloe vera, camomilla, propoli, aglio e curcuma hanno proprietà antinfiammatorie preziose per alleviare il fastidio.