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Parestesia: capire il problema per ritrovare il benessere

Tempo di lettura 5 min.

Cos’è la parestesia?

La parestesia è una condizione caratterizzata da sensazioni anomale, che si manifesta principalmente come un formicolio, intorpidimento o sensazione di “pizzicore”, spesso causata da un’alterazione del sistema nervoso, che può manifestarsi in varie parti del corpo. Tra i più comuni citiamo il formicolio o tremore al labbro.

Questo fenomeno è causato da una temporanea o persistente alterazione della funzione nervosa, che può essere provocata da diversi fattori, tra cui traumi, compressione nervosa, malattie sistemiche, come complicanza post-operatoria o effetti collaterali di determinati farmaci.

In ambito odontoiatrico, la parestesia si manifesta con una sensazione di formicolio, intorpidimento oppure perdita parziale della sensibilità localizzata in alcune parti della bocca e del viso a seguito di un intervento odontoiatrico, come l’estrazione di un dente del giudizio o altri procedimenti chirurgici che possono danneggiare i nervi sensoriali. Il disturbo può riguardare labbra, lingua, guance e mento ed essere temporaneo o permanente.
Esplorare meglio la parestesia rappresenta un passo cruciale verso l’individuazione delle strategie più efficaci per mitigare i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa condizione.

Principali sintomi della parestesia

I sintomi della parestesia in ambito odontoiatrico includono:

  1. Sensazione di intorpidimento o insensibilità parziale (ad esempio: labbra addormentate o intorpidite);
  2. Diminuzione o perdita della sensibilità della zona interessata, con difficoltà nel percepire temperature o stimoli tattili;
  3. Formicolio persistente o intermittente nella zona interessata (ad esempio: formicolio alle labbra);
  4. Alterazioni nella capacità di controllare i movimenti muscolari (come il tremore delle labbra), se coinvolge muscoli facciali;
  5. Prurito;
  6. Bruciore;
  7. Dolore;
  8. Gonfiore.

Una parestesia dentale può provocare anche dolori nell’intera regione coinvolta, che non necessariamente è localizzata ma può essere anche più estesa. I fastidi possono estendersi dall’orecchio fino al mento e i sintomi possono essere intermittenti o duraturi.

Quando può manifestarsi la parestesia?

La parestesia può manifestarsi a seguito di un trauma al nervo alveolare inferiore, spesso associato a interventi odontoiatrici come estrazioni dentali complesse o altri procedimenti chirurgici nella regione mandibolare.

Vediamo quali sono i principali motivi di questa complicazione:

  • Implantologia, come conseguenza di una pianificazione errata dell’intervento;
  • Apicectomia, ossia la rimozione della porzione terminale della radice del dente;
  • Estrazione del dente del giudizio, ovvero il dente più vicino al canale mandibolare in cui passa il nervo;
  • Chirurgia orale per trattare cisti o neoplasie, complice la manipolazione dei tessuti collocati vicino ai nervi.

Quali sono le conseguenze della parestesia?

Se la parestesia è provocata da un trauma, o da una semplice irritazione, la sensazione di formicolio – come il formicolio alle labbra – è destinata a risolversi autonomamente col passare del tempo. Nei casi più gravi, invece, la sensazione può perdurare, arrivando anche ad essere permanente, con ricadute negative sulla qualità della vita.

Come prevenire e curare la parestesia

Qualunque intervento, compresi quelli di tipo odontoiatrico, porta con sé rischi potenziali. Adottare tutte le precauzioni possibili contribuisce a minimizzare il rischio di parestesia, che resta comunque un fenomeno scarsamente diffuso.

Prima di pianificare l’intervento è importante procedere con visite approfondite e con la diagnostica per immagini.

Una Tac Cone Beam, ad esempio, permette di ottenere immagini tridimensionali di dettaglio preziose per ridurre al minimo il rischio durante l’intervento. Entrando in possesso di queste immagini, l’odontoiatra individua con certezza la precisione del nervo rispetto all’area in cui eseguire l’intervento, abbattendo sensibilmente il rischio operatorio.

Come curare la parestesia

Nella maggior parte dei casi la parestesia è reversibile. Risulta quindi sufficiente eliminare la causa che origina la compressione del nervo per ripristinare ogni funzionalità. Per ripristinare la situazione nel minor tempo possibile è indispensabile consultare uno specialista che possa prescrivere una terapia farmacologica a base di antinfiammatori. Nei casi più acuti può essere consigliato anche un intervento chirurgico.

Il trattamento dipende dalla causa scatenante e dalla gravità del disturbo e deve essere valutato dal dentista, dopo un consulto e una valutazione appropriata. In ogni caso le parestesie del nervo alveolare non causano spasmi o paralisi e il recupero avviene gradualmente nel giro di poche settimane o di qualche mese dall’intervento. Attraverso un monitoraggio puntuale effettuato da un dentista, stabilendo una terapia, si ottiene rapidamente il recupero delle funzioni nervose.

Le altre cause del formicolio alle labbra

In questo articolo abbiamo parlato di formicolio alle labbra, labbra addormentate o intorpidite e tremore al labbro inferiore come sintomi della parestesia. Se, però, questi sintomi si manifestano senza ragione, le cause vanno ricercate altrove.
Labbra intorpidite o altre sensazioni anomale in bocca potrebbero essere sintomi di altre patologie orali o sistemiche, tra cui:

  • Carenze vitaminiche;
  • Ipoglicemia;
  • Reazioni allergiche;
  • Sclerosi multipla;
  • Convulsioni;
  • Nevrite facciale;
  • Diabete mellito;
  • Infezioni del cavo orale;
  • Attacchi di panico;
  • Cattiva circolazione del sangue;
  • Ictus;
  • Neuropatia periferica.

Se sperimenti sintomi come la parestesia e non sei sicuro della causa, è fondamentale consultare uno specialista per esami e diagnosi precoci. Ignorare tali segnali potrebbe compromettere la tua salute a lungo termine. Quindi è sempre meglio agire tempestivamente per identificare e trattare eventuali problemi alla radice.