Ortopantomografia

Conosciuta anche come radiografia panoramica dentale, l’ortopantomografia è un esame radiologico che fornisce un’immagine esaustiva delle arcate dentarie superiori e inferiori, del tessuto osseo e delle articolazioni temporo-mandibolari.

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Cos’è l’ortopantomografia dentale

Quando si parla di ortopantomografia ci si riferisce a un’indagine radiologica non invasiva che consente di disporre di un’immagine completa dell’arcata dentale, dei denti, delle ossa della mascella e della mandibola.

Riuscendo a restituire una visione completa in un’unica immagine la panoramica dentale permette di avere contezza della posizione e dell’allineamento dei denti e mostra anomalie che non si riescono a vedere con un semplice esame orale, come ad esempio infezioni nell’osso, ascessi, cisti o tumori.

Come viene effettuata l’ortopantomografia

L’ortopantomografo è uno strumento a forma di braccio orizzontale, capace di ruotare – in base alle necessità – intorno alla testa del paziente che si sta sottoponendo all’esame.

L’esame si esegue con il paziente – che non deve indossare oggetti in grado di interferire con le immagini – in piedi o seduto davanti al macchinario che, attraverso l’uso di sorgente raggi X con basse emissioni, rileva le immagini all’interno della bocca.

Quando inizia l’esame viene chiesto al paziente di mordere con gli incisivi anteriori una placca di materiale plastico affinché tutte le corone dei denti siano visualizzate in modo completo.

Durante l’esame lo strumento effettua una rotazione completa del cranio (nel corso della quale il paziente deve restare immobile per circa 30 secondi), per ottenere una ripresa completa del distretto oro-facciale.

Vantaggi dell’ortopantomografia digitale

L’ortopantomografia digitale è una versione avanzata della procedura tradizionale che impiega sensori digitali anziché pellicole radiografiche. Questo approccio diagnostico offre diversi vantaggi significativi.

  1. Qualità dell’immagine
    Le immagini digitali sono generalmente di qualità superiore, con una risoluzione più alta che consente una visualizzazione più dettagliata delle strutture orali. Questo facilita una diagnosi più precisa e accurata.
  2. Riduzione della dose di radiazioni
    La tecnologia digitale richiede generalmente una quantità inferiore di radiazioni rispetto alla radiografia tradizionale, riducendo così l’esposizione del paziente. .
  3. Velocità e efficienza
    Le immagini digitali sono disponibili immediatamente, eliminando la necessità di sviluppare pellicole e permettendo al dentista di analizzare e condividere i risultati in tempo reale.
  4. Facilità di archiviazione e condivisione
    I file digitali possono essere facilmente archiviati nel sistema informatico del dentista e condivisi con altri specialisti o con il paziente stesso tramite email o altri mezzi elettronici, semplificando il flusso di lavoro e migliorando la comunicazione.
  5. Ottimizzazione delle immagini
    Le immagini digitali possono essere elaborate attraverso l’utilizzo di software specifici per migliorare il contrasto e la luminosità, ingrandire dettagli specifici e ottenere ulteriori informazioni che potrebbero non essere apprezzabili con una radiografia tradizionale.

A cosa serve l’ortopantomografia

L’ortopantomografia ha lo scopo di valutare lo stato di salute delle arcate dentarie superiori e inferiori, della mandibola, della mascella e della struttura circostante.

Attraverso l’ortopantomografia è possibile osservare diversi dettagli:

  • lo stato di denti e arcate dentarie prima di sottoporsi a un intervento odontoiatrico,
  • la presenza di infiammazioni, cisti, granulomi o lesioni ossee che interessano le arcate dentarie e non risultano visibili attraverso altre indagini,
  • la presenza di neoplasie della mascella, della mandibola o del cavo orale,
  • la presenza di carie e parodontopatie,
  • la posizione dei denti del giudizio,
  • la presenza di denti non fuoriusciti,
  • il rapporto fra l’arcata dentaria superiore e i seni mascellari.

Ortopantomografia: quando farla?

L’ortopantomografia può essere considerata un esame preliminare, a seguito del quale il dentista può decidere se effettuare ulteriori approfondimenti radiologici quali una radiografia endorale mirata, una teleradiografia del cranio o una TAC dentale.

Inoltre, l’ortopantomografia può essere eseguita in contesti post-intervento per monitorare l’evoluzione di precedenti trattamenti.